Giovanna Strano
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. Nella settimana di approfondimento Giovanna Strano è ospite del Movimento Rete della Repubblica di San Marino, per a una conferenza dedicata a Simonetta Cattaneo Vespucci.
Sabato 20 novembre alle ore 17.30, presso la Sala Polivalente Murata della Repubblica di San Marino, la scrittrice è intervenuta sulla storia sconosciuta di Simonetta Cattaneo, raccontata nel romanzo di ambientazione storica “La Diva Simonetta” pubblicato da AIEP Editore.
Il dialogo, condotto dalla giornalista Angela Venturini, ha trattato dei temi affrontati nel romanzo. Si tratta di un’opera femminile ambientata nella Firenze del 400, dove sotto lo splendore cavalleresco delle arti, la violenza di genere si nasconde ovunque.
La violenza su Simonetta è nascosta in antichi manoscritti. Il dipinto più famoso e importante del Rinascimento, custodito alla Galleria degli Uffizi, è La Primavera del Botticelli, ammirata ogni anno da migliaia di visitatori. Ma pochi sanno che dietro all’armoniosità delle figure, contornate da elementi allegorici che fanno riferimento al Neoplatonismo del tempo, vi è una storia reale.
È la storia della donna più amata e ammirata del Rinascimento: Simonetta Cattaneo Vespucci. La giovane, di origini genovesi, è nata Portovenere e giunge a Firenze in seguito al matrimonio con Marco Vespucci.
Leggendo le opere del tempo, i manoscritti conservati nelle biblioteche, seppelliti da tomi e documenti, emerge una realtà inquietante, sconosciuta, che nessuno ha avuto mai il coraggio di far venire alla luce. La bella Simonetta è stata ammirata in vita da molti uomini, tra cui Lorenzo il Magnifico e Botticelli. Moglie di Marco Vespucci è stata amata da Giuliano dei Medici, ricambiando il suo sentimento.
Ma la cosa che più sconvolge è che uomini sprezzanti, pieni di potere, l’hanno desiderata a tal punto da possederla con la forza. La bellezza è calpestata e maltrattata, ma Simonetta riuscirà a prevalere con la sua dignità di donna.
