Giovanna Strano
La città di Parma offre al visitatore numerosi spunti di arricchimento culturale e artistico, ma soprattutto è sulla musica che si concentra la meraviglia nel passeggiare nelle eleganti strade del centro.
Tra i grandi protagonisti vi è Giuseppe Verdi, ma è principalmente Nicolò Paganini che assume un ruolo dominante nelle attività musicali. La Società dei Concerti di Parma organizza ogni anno un festival dedicato al grande musicista e il 27 maggio di ogni anno cade il Paganini Day, dedicato a una rassegna di giovani promesse della musica.
La visita alla cimitero monumentale non può prescindere dal passaggio dal mausoleo dedicato a Paganini, dove riposano le sue spoglie.
Inoltre sembra che Paganini stia ancora Parma a incontrare musicisti e a coordinare le attività del Teatro Regio e della sua orchestra.
Tale suggestione è possibile attraverso l’incontro con la statua che lo raffigura, recentemente donata alla città dal Lions Club Parma Host con il sostegno di Caggiati Fonderie d’Arte, realizzata da Marco Belotti. Paganini è seduto su una panchina nei pressi del Conservatorio di musica Arrigo Boito.
Per me, che ho dedicato al grande musicista il romanzo “il diavolo sulla quarta corda” edito da Soncini, l’incontro è piacevole e spensierato, come succede quando si ritrova un vecchio amico che non si vede da tempo.
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