Durante il suo soggiorno a Lucca Nicolò Paganini conosce una donna la cui identità è ancora avvolta dal mistero. Paganini la chiama “signora Dida” e le dedica un minuetto per chitarra francese.

Dida è una donna forte. Rimasta vedova precocemente gestisce i possedimenti di famiglia e si lascia abbagliare dal fascino prorompente del musicista. Vive nella sua dimora per più di tre anni, frequentando pochissimo gli ambienti altolocati del tempo, dedicandosi alla campagna e alla chitarra.

Di questo amore nel romanzo “Il diavolo sulla quarta corda” si narra in modo appassionato e fantasioso, viste le poche fonti che rimangono di questa relazione.

Propongo al lettore un’esperienza di lettura abbinata all’ascolto, con un brano tratto dal romanzo “Il diavolo sulla quarta corda” Soncini Editore.

“Minuetto che va chiamando Dida” suonato da Emanuele Segre.

Un brano tratto dal romanzo “Il diavolo sulla quarta corda”:

Vibrazioni sonore si sparsero per tutta la sala, agevolate da una bella acustica supportata dalle pesanti tende che ricoprivano gran parte delle pareti, e l’armonia risuonò forte stupendo i presenti per la bellezza del pezzo, eseguito con uno strumento inusuale, fino ad allora, per il compimento di assoli. I presenti si ricredettero in merito a tutte le convinzioni acquisite, in precedenza, sul campo musicale. Quell’uomo era riuscito a stupire e a coinvolgere come non si era mai visto negli ambienti lucchesi.

Dida si lasciò trasportare dall’onda fluttuante del minuetto.

L’eco dei tremolii, prodotta dalla cassa armonica, venne amplificata dalle volte della sala. Salì in alto e ridiscese, e ancora salì.

Alzando lo sguardo verso quel fluido ascendente, non poté fare a meno di scorgere le ninfe velate e i fauni, e gli uccelli e le nuvole. Gli affreschi del soffitto contornavano, invitanti, la magia dell’emozione. Le sembrò di essere toccata, chiamata al ballo, ad alzare lievemente l’abito di broccato di seta verde per accennare, con grazia, a un passo di danza.

Quanto tempo che non danzava, quanto tempo…

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Informazioni sull'autore

Dirigente Scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, attualmente dirige un istituto di istruzione secondaria superiore a elevata complessità organizzativa, con indirizzi artistici, tecnici e professionali. Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti, con largo consenso in ambito scolastico.
Per Euroedizioni ha pubblicato testi per la formazione dei dirigenti scolastici e collabora con i periodici “Dirigere la scuola” “Amministrare la scuola” “Fare l’insegnante”.
Scrive in riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino e Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020-2021.
Nell’ambito delle scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere che hanno riscosso consensi e riconoscimenti. Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore. Nel 2021 ha pubblicato del romanzo storico “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore, il romanzo “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore, il romanzo "I fantasmi di Dioniso - Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa" Morellini Editore. Ultima pubblicazione "Ho ucciso Andy Warhol" Soncini editore.

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