A Siracusa la via Piave rappresenta per me un luogo del cuore in quanto, ogni volta che ci passo, mi si risvegliano ricordi di un’infanzia felice trascorsa a casa dei miei nonni. Amavo restare affacciata al balcone per scorgere al di sotto il viavai dei passanti: un brulicare di gente che faceva la spesa, scambiava qualche chiacchiera, si salutava. Anche a me capitava di andare giù da sola per qualche commissione, nonostante fossi ancora molto piccola, in quanto in via Piave tutto era a misura d’uomo.

Le cose ora sono molto cambiate, soprattutto in questi ultimi tempi. I lavori che hanno interessato la strada si sono protratti per più di due anni e ancora oggi non sono conclusi. I pochi commercianti rimasti sono esasperati; per lungo tempo il commercio nella strada è stato bloccato da ruspe, operai, polvere e detriti.

Oggi, recandomi da quelle parti, ho avuto un altro amaro spettacolo: i lavori sono quasi finiti, ma il volto della strada è completamente stravolto.

Quella che è sempre stata una via ben dritta ora diventa tortuosa. La scelta è discutibile, ma comunque potrebbe anche essere accettata. Quello che non si può completamente vedere è la disseminazione per tutto il percorso di cartelli stradali di tutti i tipi: gialli, rossi, blu, bianchi… con l’aggiunta di orribili paletti in ferro che delimitano alcuni marciapiedi.

Se non mi credete andate in cima alla via Piave e godetevi lo spettacolo.

Sembra la festa della cartellonistica stradale… oppure una fiera, dove sono esposti per essere messi in vendita. Non li ho contati, ma sicuramente sono stati posizionati più di 100 cartelli stradali in poco più di 500 metri. Come se in questa strada si dovessero fare delle corse di motociclette o di go-kart; i paletti e i cartelli segnano le curve.

Questo è quello che la città desidera per il quartiere liberty per eccellenza di Siracusa?

Vi immaginate la processione di Santa Lucia fare la gincana tra cartelli stradali e paletti? Ma stiamo scherzando?

Veramente la Borgata meritava tutto questo?

E la via Piave? Patisce l’ennesimo sfregio!

Siracusani: tutti zitti però, subiamo ancora una volta un affronto!

Informazioni sull'autore

Dirigente Scolastico, giornalista pubblicista, scrittrice, attualmente dirige un istituto di istruzione secondaria superiore a elevata complessità organizzativa, con indirizzi artistici, tecnici e professionali. Svolge funzioni ispettive nelle scuole statali e paritarie, è impegnata da molti anni nella formazione di figure apicali e dirigenziali della scuola, collabora con riviste specializzate del mondo educativo.
Per Edizioni Simone e Strige Edizioni ha pubblicato manuali di preparazione dei dirigenti scolastici e dei docenti, con largo consenso in ambito scolastico.
Per Euroedizioni ha pubblicato testi per la formazione dei dirigenti scolastici e collabora con i periodici “Dirigere la scuola” “Amministrare la scuola” “Fare l’insegnante”.
Scrive in riviste di attualità, come il mensile “Bella Magazine”, “Così” e altre testate giornalistiche, con contributi inerenti all’ambito educativo, formativo e artistico.
Appassionata di arti figurative è curatrice scientifica della Mostra “Van Gogh Multimedia Experience” nelle edizioni di Monreale, Venezia, Torino e Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020-2021.
Nell’ambito delle scrittura creativa è autrice di numerose opere letterarie di vario genere che hanno riscosso consensi e riconoscimenti. Ha pubblicato i romanzi “Vincent in Love – il lavoro dell’anima” edito da Cairo, “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore, il romanzo Fantasy “Il bianco gelsomino – non esistono amori impossibili” Delos Digital, “Parlami in silenzio Modì” AIEP Editore. Nel 2021 ha pubblicato del romanzo storico “Lo specchio delle stelle” Nuova Ipsa Editore, il romanzo “Il diavolo sulla quarta corda – Nicolò Paganini e il suo Cannone” Soncini Editore, il romanzo "I fantasmi di Dioniso - Mario Tommaso Gargallo e il sogno del Teatro Classico a Siracusa" Morellini Editore. Ultima pubblicazione "Ho ucciso Andy Warhol" Soncini editore.

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